Vivere D’Arte: alla scoperta delle sculture di Francesco Marinaro

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Il protagonista di oggi della rubrica Vivere D’Arte a cura di Antonio Corona è Francesco Marinaro, eclettico scultore piemontese che ci apre le porte del suo laboratorio. Ma conosciamolo meglio.

Francesco Marinaro: formazione e carriera

Francesco Marinaro, giovane scultore nato a Torino il 20 settembre 1987. Inizia giovanissimo la produzione, all’età di 15 anni, partecipando e vincendo numerosi concorsi di scultura a Tarragona (Spagna). Inizia gli studi al Liceo Artistico Primo, perfezionandosi poi all’Accademia delle Belle Arti di Torino.
Ha esposto a Torino, Vercelli, Bologna e molte altre città italiane e all’estero (Parigi).
È considerato dalla critica di settore il più giovane scultore piemontese, uno tra i più promettenti e talentuosi artisti nell’arte del modellato.

Francesco Marinaro, scultore

La sua ricerca artistica ruota attorno la scimmia.
Animale emblematico dalle mille sfaccettature, che nelle opere di Marinaro assume diversi significati.
Figure in cui uomo e animale si fondono. Plurimi i livelli di lettura, espressione della ferinità e della dolcezza umana, opere ricche di sentimenti che affrontano tematiche profonde ma sempre con un pizzico di ironia.
Trasforma in primati le più celebri opere d’arte, riportandole alla forma “primordiale”, come ad esempio “Il David” di Michelangelo, “La Ragazza col Turbante ” Vermeer o le opere di Caravaggio.
Predilige argille e terrecotte, le sue opere nascono “passo passo” attraverso un lavoro di ideazione e preparazione tecnica.

Le sue realizzazioni

Ha realizzato il monumento dedicato al Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa per la città di Collegno (TO) inaugurato il 3 settembre 2013, nel giorno del 31° anniversario della tragica scomparsa del Generale.

Realizza nel 2017 due sculture che rappresentano la maschera torinese di Gianduja. Collocate in pianta stabile nel parco Le Serre di Grugliasco all’ingresso dell’istituto per i Beni Marionettistici e Teatro Popolare.

Selezionato dalla mostra concordo “Ceramics in love” di Castellamonte è stato ospitato nelle sale della Reggia di Venaria.

Le sue opere sono ospitate nel parco della Tesoriera di Torino durante gli eventi estivi dell’evergreen fest.

Per conoscere da vicino le sue opere basta andare in via Borgone 10B, a Torino, sede del suo laboratorio.​

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