La suggestiva scultura di specchi nel Parco Malevich a Mosca

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Lo scultore e architetto russo Gregory Orekhov ha recentemente svelato la sua ultima imponente scultura intitolata Black Square nel Parco Malevich di Mosca.

L’opera a specchio riflette le bellezze naturali della regione, agendo come un monumento su larga scala per onorare il pionieristico artista d’avanguardia e teorico, Kazimir Malevich, da cui il parco prende il nome.

Nel concettualizzare il monumento, Orekhov ha deciso che voleva costruire un’opera audace e di grande impatto che si contrapponesse all’atmosfera organica del parco. Tuttavia, voleva anche assicurarsi che elevasse le qualità naturali del parco, così ha scelto di implementare degli specchi sull’opera in modo che gli spettatori potessero ammirare anche l’ambiente architettonico in cui era collocata.

L’aspetto surrealista dell’opera è colto in pieno quando si entra al centro della scultura. Secondo l’artista, i visitatori si troveranno ad un bivio per immergersi nel “quadrato” o entrare nell’infinito. L’opera a specchio offre anche infiniti angoli di osservazione, introducendo prospettive distinte ogni volta che si incontra l’opera – specialmente durante le stagioni che cambiano.

“Lo spettatore si trasforma in un complice, cadendo in un corridoio infinito di riflessi. La dinamica del movimento dello spettatore diventa intrigante all’interno della figura statica. Lo sviluppo spaziale del “Quadrato nero” sta nella struttura: il passaggio dalla forma bidimensionale di Malevich alla forma tridimensionale di Orekhov. Eppure, un universo diverso emerge all’interno della scultura – uno spazio multidimensionale che assomiglia a una “stanza che ride” o al fantascientifico/horror “Cube”,” scrive il curatore e critico d’arte Mikhail Sidlin ad Arch Daily.

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