A cura dell’Architetto Marco Minichiello
Come un vecchio vigneto ammirando le rughe sul contadino, gli sussurra:
tienimi povera ti renderò ricco…
( OcraM )

Ogni vigneto ha una storia da raccontare, seguendo le proprie “ radici ” , e tra mille “ tagli ”, ogni cosa ha contribuito a renderlo unico ed intriso di “ sapori ”..
La storia ci narra che la vite ha avuto origine tra la Cina ed il Caucaso, e dopo la glaciazione seguendo varie civilizzazioni, si diffuse in Europa, fino a divenire un vero e proprio culto, nel periodo greco-romano. Furono proprio i Greci i pionieri e ad operare selezioni, tanto da insegnarlo anche ai Romani illustrando varie tecniche di coltivazioni con diverse produzioni e anche di alta qualità, mentre spetta a quest’ultimi ed ai Fenici la conoscenza della vite nel bacino del mediterraneo.
Chi pota bene vendemmia meglio
( Proverbio )

Alcuni studi e scoperte archeologiche, fanno comunque risalire le prime vere domesticazioni sono da attribuirsi al Bacino di Levante del Mediterraneo, in particolare, in Anatolia meridionale, in Libano, ed in alcune sporadiche zone del della Siria, ed anche in Iraq settentrionale, in Iran fino al mar Caspio.
Per prima vera “ domesticazione ” si intende la semina e la recinzione in determinate aree della vite, in particolare per la produzione dell’uva da tavola, e non per il lavoro di selezione operato dai Greci.
Questo aspetto della vite è tuttora provvisorio, considerato che l’archeologia, per sua natura, è una disciplina che tende ad evolversi man mano che nuove scoperte vengono effettuate.
In tempi più recenti sono state portate alla luce nuove evidenze databili intorno al 4000 a.c, in piena età del rame in una grotta armena. Dove è stato trovato un recipiente di argilla, profondo un metro, per l’estrazione del succo, un processo messo in atto con i piedi, come veniva praticata prima dell’era industriale.
Collegato a questo recipiente, vi è una sorta di vasca di circa 60 cm che poteva contenere fino a 60 litri di mosto da fermentare.

La vespe ed il poliste sono miei commensali, e si posano sulla mia tavola per informarsi se l’uva è ben matura.
( Jean Henry Fabre )
Ecco da dove ripartire durante, dopo la pandemia…
..dai campi, dalla campagna, essendo i donatori delle “ radici ” per “ La Rinascita ”.
( OcraM )