Carta da parati: un elemento di stile
Un vero e proprio elemento di stile la carta da parati: usata con fantasia può rendere un ambiente unico. I pregi di questa soluzione sono diversi, si tratta di un prodotto versatile, pratico ed economico.
Se avete una buona dimestichezza con il fai da te non sarà un problema applicarla correttamente; divertitevi a scegliere le fantasie e ad armonizzarle con l’arredamento per regalare quel tocco personale alla vostra casa.
Un po’ di storia della carta da parati
La carta da parati è un rivestimento per superfici verticali, più spesso utilizzata a parete, ma non solo. La storia della carta da parati si perde nel tempo, tra il ‘500 e il ‘600; ed è una evoluzione dell’arte di rivestire e abbellire le pareti, prima con dipinti, poi con tessuti pregiati e arazzi; e successivamente compare un prodotto più economico su carta. Il successo è talmente veloce, che nel ‘700 tutta l’Europa è innamorata; ma la carta da parati rimane comunque un bene di lusso, almeno fino alla rivoluzione industriale; quando si incomincia a stampare carta da parati in rotativa e ad abbattere i costi. Ed è il boom!
Le fabbriche europee si sbizzarriscono e stampano una profusione di paesaggi, motivi floreali, decori botanici, damaschi, geometrici; che vanno ad abbellire gli interni e, a volte, anche qualche esterno, come succede per lo strabiliante pallone volante dei fratelli Mongolfier. Sarà però nel dopoguerra che la carta da parati entrerà anche nelle case delle famiglie con grande preponderanza.
All’inizio della sua vita, la carta da parati, era carta dipinta a mano. Poi con l’avvento delle tecniche di stampa, ha cominciato ad essere stampata e dipinta. Spesso veniva prima stampata in bianco e nero o con pochi colori e successivamente era abbellita e rifinita a mano.
Dagli anni ’60 al boom degli anni ’80/’90
La produzione di carta da parati in Italia è da sempre un prodotto di grande qualità. Negli anni sessanta ha il suo periodo d’oro, poi si arresta e rimane un rivestimento di nicchia. I veri amanti della carta da parati non smettono però mai di amarla; e le produzioni iniziano quindi ad investire per renderla sempre più bella e sempre più performante.
Dato che oggi viene utilizzata molto negli hotel e nei negozi, con le normative di sicurezza diventa un prodotto facilmente lavabile e resistente al fuoco; ed ecco che si fa sempre più strada la carta da parati vinilica e ignifuga. Diventando resistente al fuoco, negli anni ’80, si incomincia a utilizzarla in cucina e poi anche nei bagni, perché lavabile.
Tra gli anni ’70 e gli anni ’90 aumenta la richiesta di rivestimenti murali in rilievo, più materici; per cui la carta da parati diventa sempre più tattile, con lavorazioni in grado di coprire bene anche i muri vecchi e non lisci. Effetti tessuto, spatolati veneziani, disegni tipo canapone sono i più venduti in questo periodo; e anche la carta da parati in vinilico espanso è perfetta per coprire le imperfezioni. Più è strutturata e più rilievo presenta, maggiore è il suo potere coprente. Così si incomincia ad utilizzarla anche per i soffitti; per rinnovare, per coibentare e la carta da parati esce da un semplice discorso decorativo, per diventare un prodotto che risolve dei problemi.
Tanti materiali e strati
La carta da parati in sola carta, diventa un prodotto molto di nicchia, sempre meno utilizzato perché si preferisce la carta da parati vinilica. Le nuove produzioni sono eseguite su un supporto in TNT (tessuto non tessuto) e superfici viniliche. Sul mercato arrivano nuove macchine, il personale diventa sempre più qualificato; il design italiano è sempre più amato all’estero… unendo tutto questo, la carta da parti italiana diventa un prodotto artistico; realizzato con grande capacità tecnica, che oggi è riconosciuto in tutto il mondo.