Franco 126 : senza Carletto nella sua ‘Stanza Singola’

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Voce graffiata, situazioni che ricordano il viaggio Polaroid, disco da consumare in auto o in casa: questo è “Stanza Singola”. Franco 126 debutta con il suo primo disco.

Poetica malinconica, ogni frase sembra scritta da ognuno di noi. Testi così belli quasi da non dedicarli a nessuno e tenerli per sé. Un mondo di musica e di immagini che colorano le giornate delle persone che respirano la vita.

Chi è Franco 126

Franco Bertolini ( Franco 126 ), classe ’92, conosce Carl Brave (Carlo Luigi Coraggio), dopo che quest’ultimo ha debuttato come solista con l’EP “Brave EP”. Carl Brave ha cominciato a collaborare con i membri della crew trasteverina dei 126 (o CXXVI), della quale faceva e fa parte Franco 126.

Insieme iniziano a lavorare ad un album,  “Fase Rem”, che in realtà non è mai stato pubblicato. Il progetto si è trasformato in un vero e proprio duo romano: verso la fine del 2016 i due rapper hanno cominciato a pubblicare su YouTube le canzoni nate dalla loro collaborazione. Poco dopo le hanno raccolte nell’album “Polaroid”.

Nel 2018 decidono entrambi di ritornare alla carriera da solisti. E’ proprio in questo momento che nasce ‘Stanza Singola’.

La canzone che dà il nome all’album ‘Stanza Singola’ è un duetto con Tommaso Paradiso, leader dei The Giornalisti. Invece la parte strumentale vede alle chitarre Giorgio Poi ( 5 brani ), Dola ( 2 brani) e alle tastiere Ceri.

Un disco che lascia poco spazio al rap. Risulta ispirato al cantautorato degli anni 70/80: sia nel sound che nella scrittura delle tematiche. Un grande artista di riferimento è ‘Franco Califano’. Come lui, però, anche tutta la scuola romana di Dalla e De Gregori.

Il primo estratto dal suo album ‘Frigobar’, un testo che fonde amore e solitudine tramite flash fugaci: “La pioggia bussa contro il finestrino / E noi a discutere di niente fino a far mattino / Ricordi, appannavamo i vetri col respiro / Te ne vai di già?“. Il video ambientato in un eterno crepuscolo, tra birre da 0.66 e sigarette in riva al mare.

Poi abbiamo ‘Ieri l’altro’ dedicata a ‘ il Gordo’, amico di Franco, venuto a mancare troppo presto. Con sensibilità e capacità di trasformare i ricordi in immagini profonde e malinconiche canta: “E se passo in quella via / Sai, guardo ancora in su / E mi aspetto che ti affacci / Un fischio e scendi giù / E certe cose, no, non so spiegarle / E forse Dio era girato di spalle”.

Fa lo stesso’ invece è arricchito da due voci registrate. Una è quella di Gigi Barocco, il ragazzo che ha fatto il master del disco, sua è la voce che dice «Stai a diventa’ un poeta». E poi aggiunge «In realtà non dice a me, parlava a Ceri. Il vocale è simpatico, ma non abbiamo potuto metterlo tutto. Poi c’è Ugo Borghetti, quando parliamo della piadina. La piadina è bella, è pure vintage».

Ci siamo permessi una piccola descrizione dell’album dato che è pronto il tour. Naturalmente sarà accompagnato da una band. Ci sarà Ceri che ha prodotto tutto il disco, doppia chitarra, basso e batteria.

Le date del Tour

MARZO 2019

01.03 data zero – PARMA –

08.03 at Hall – PADOVA

09.03 at Pin Up – MOSCIANO (TE)

14.03 at Atlantico Live – ROMA

16.03 at Urban – PERUGIA

22.03 at Auditorium Flog – FIRENZE

23.03 at Mamamia – SENIGALLIA (AN)

27.03 at Alcatraz– MILANO

30.03 at Tpo – BOLOGNA

APRILE 2019

12.04 at Hiroshima Mon Amour – TORINO

27.04 at Duel Beat – NAPOLI

Date in continuo aggiornamento…

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