Due mondi assaggiabili: leggere e cucinare!

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A cura di Monica Cecere – Cucinato, raccontato, fotografato: il cibo ormai è il protagonista indiscusso di social network, programmi televisivi e riviste. Cosa può avere in comune con un libro, creatura fragile che teme il tempo, come l’oblio?

A questa domanda risponde Ida Basile, giovane editor napoletana, con il suo blog #readEat Libri da mangiare mostrandoci come:

«Leggere e cucinare rientrano tra i primi atti d’amore. Hanno questo in comune: si condividono».

E se l’idea di parlare di cibo in un blog incentrato sui libri è nata quasi per gioco «con il tempo ha significato leggere più del solito, cucinare più del solito e anche riflettere più del solito, desiderando condividere il tutto con quante più persone possibile»

«Dividere un pasto è un atto d’amore»

«Prima leggevo soltanto per me. Certo è bello avere un ricco mondo interiore, ma ho trovato molto più soddisfacente aprirmi al confronto con il prossimo. Il primo passo è stato trovare una chiave di comprensione che possa essere usata da tutti» perché «condividere significa esprimersi senza la paura del giudizio, ma con la voglia del confronto». È questo il messaggio principale che emerge sfogliando il blog, ricco non solo di recensioni ma anche di gustose ricette.     

«Tutto si mangia, tutto si legge»  

A chi magari piace mangiare e cucinare ma non sa come approcciarsi alla lettura Ida risponde che:   

«In Italia leggiamo poco – ed è un peccato, perché la produzione libraria è florida – in compenso, però, si mangia molto, e si mangia bene. Quello del cibo è un mondo a cui ci si avvicina per curiosità e questo vale anche per i libri» perché «non esistono cibi buoni e cibi cattivi, ma solo quelli che ci piacciono, come non ci sono libri belli o brutti, ma libri funzionali alla nostra crescita e alla definizione di chi siamo».